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  • Istituto DIRPOLIS

Il volontariato è motore di trasformazione sociale: Luca Gori, ricercatore in Diritto Pubblico, tra i relatori del convegno di Trento promosso da Labsus ed Euricse. “Dal Codice del Terzo Settore innovazioni tra libertà e regolamentazione giuridica"

Dai lavori è emerso come il volontariato sia una struttura robusta, capace di interagire con le istituzioni e con le comunità, apparendo dinamico e diversificato, nel mondo in evoluzione

Data pubblicazione: 04.03.2024
Luca Gori a Scuola
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Luca Gori, ricercatore della Scuola Superiore Sant'Anna in diritto pubblico, ha partecipato al convegno organizzato a Trento nella giornata di venerdì primo marzo da Labsus e da Euricse (European Research Institute on Cooperative and Social Enterprises) per approfondire il tema “Volontariato e volontariatipresentando una relazione sul tema dell'evoluzione normativa del volontariato. Il convegno si è inserito nell'ambito dell'iniziativa "Trento capitale italiana ed europea del volontariato 2024”.

Dai lavori è emerso come il volontariato non sia più soltanto un elemento di assistenza, ma un agente di trasformazione sociale, dinamico e diversificato, in un mondo in costante evoluzione. Il volontariato è anche una struttura robusta, capace di interagire con le istituzioni e con le comunità.

Durante il suo intervento Luca Gori si è soffermato sulla definizione legale di volontario e sulle attività di volontariato e le sfide che presentano sul piano giuridico. “È una definizione sospesa fra il passato – ciò che è già avvenuto – e il futuro – con le nuove manifestazioni dell’attivismo civico. Il Codice del Terzo Settore ha portato innovazioni importanti. Occorre una grande attenzione e sensibilità nel momento in cui si descrive questo comportamento espressione di una libertà, costituzionalmente tutelata, al piano delle regole da osservare, molto stringenti. Il diritto del ‘volontariato si muove lungo questo percorso difficile fra libertà e regolamentazione giuridica e la riflessione è sempre, inevitabilmente aperta. Basti pensare al volontariato individuale, al volontariato digitale, al volontariato per le pubbliche amministrazioni. Si tratta di “sfide” giuridiche, sociali e culturali assolutamente aperte”.